Pignarûl
Ormai per San Marco il Pignarûl è una tradizione che si perde nel tempo. All’inizio di ogni anno, ci si ritrova ferventi per organizzare questo evento, da tutti sentito ed atteso. Si tratta della costruzione del “fugaron”, un fantastico castello di balle di paglia che alla sera dell’Epifania viene bruciato. La direzione del fumo prodotto dal falò, viene “letta” dagli anziani del paese che ne traggono gli auspici, positivi o negativi. Tutte le persone accorse, oltre a scaldarsi vicino al grande fuoco, attendono con impazienza la previsione. E’ possibile dissetarsi con il tè, oppure con il più indicato vin broulè, preparato dalle donne del paese.
Il Pignarûl comincia a prendere forma. Ormai le vecchie balle di fieno rettangolari sono state sostituite dalle moderne “rotoballe”. Moderni ed efficienti trattori, hanno sostituito le forti braccia che un tempo armeggiavano per la costruzione del “castello di fuoco”. In ogni caso ci vuole una certa maestria per accatastare bene tutti gli elementi. Sopra al Pignarûl viene innalzata una scritta: solo quando brucerà si potrà dire se l’anno appena iniziato porterà fortuna o meno. L’operazione è molto rischiosa, perchè bisogna arrampicarsi fino alla cima del castello. Solo i più temerari corrono questo rischio, accompagnati dalle preghiere di quelli che guardano dal basso. Ora il Pignarûl è pronto per essere bruciato.
La sera si avvicina. Il “castello” è terminato è c’è il tempo per una partitina a calcio, divenuta appuntamento fisso della giornata. Dopo essersi riscaldati, ci si rinfranca bevendo qualche bicchiere di buon vino rosso sotto i chioschi allestiti per la sera. L’attesa è lunga, ma tra amici il tempo passa senza grossi problemi.
Il momento è arrivato! Ci si divide in modo da accendere il “castello” appiccando il fuoco in diversi punti, così da avere una accensione uniforme. Questa operazione è quella che ci riempie di soddisfazione. Mentre il Pignarûl arde e riscalda accendiamo tante lanterne di carta che salgono in cielo ad illuminarlo di nuove stelle.
Notte magica, piena di rievocazione e di incanto…
Buon Pignarûl.
